Da quest’anno parte un crowdfunding per finanziare le sfilate, in programma dal 28 febbraio al 9 marzo in nove quartieri della città, fino alla periferia di Partinico. L’appuntamento è sabato 23 Febbraio alle ore 20 presso i locali di Santa Chiara.

Coriandoli, costumi e dolcetti per il Carnevale dei bambini nei quartieri di Palermo. Torna per l’undicesima edizione il “Carnevale sociale” promosso dall’associazione Handala insieme ad altre associazioni palermitane che operano nel campo dei diritti sociali. Da oltre dieci anni l’iniziativa anima con una festa dedicata ai più piccoli i quartieri della città, coinvolgendo residenti, scuole e associazioni. Ma da quest’anno parte un crowdfunding per finanziare le sfilate, in programma dal 28 febbraio al 9 marzo in nove quartieri della città, fino alla periferia di Partinico.
 
Un’edizione senza finanziamenti ma che si appella alla città. Quest’anno è a rischio anche il servizio pullman, garantito dal Comune, per lo spostamento dei bambini dai quartieri. “Lavoriamo al Carnevale dei bambini già da dicembre – dice Lara Salamone dell’associazione Handala – ma quest’anno abbiamo bisogno di uno sforzo in più da parte di tutti per acquistare coriandoli, chiacchiere e noleggiare dei mezzi per il sound-system delle sfilate”. Per questo l’associazione dà appuntamento alla città, sabato 23 febbraio, alle 20, a santa Chiara a Ballarò per una cena con raccolta fondi.
 

La prima tappa del Carnevale sociale partirà il 28 febbraio, alle 15, dalla Cattedrale per arrivare ai Quattro Canti. Seguiranno le sfilate nei quartieri Kalsa, il 1 marzo, Cep, Montepellegrino (anche dentro la Fiera del Mediterraneo) e Partinico, il 2 marzo, Vucciria, Borgo vecchio e Ballarò, il 5 marzo e allo Zen il 9 marzo.  “Non è solo una festa di Carnevale – conclude Salamone – ma è un momento che crea comunità coinvolgendo intere borgate che si sentono protagoniste, dopo lavori e laboratori, insieme alle associazioni. Non possiamo deluderli”.
 
Tra i promotori del Carnevale sociale, il Centro aggregativo Santa Chiara, Booq, Centro sociale Anomalia, Per Esempio, Comitato Vucciria, Addiopizzo, Partinico solidale, Centro San Giovanni Apostolo, Circ’opificio, Laboratorio Zen Insieme, Lievito Onlus, Bayty Batyk, SOS Ballarò, Lisca Bianca, Emmaus, Capo e Ballarò insieme.